Momenti di GLORIA

“Alessandro, Mario e Diego sono preti per sempre della nostra Chiesa di Avellino li salutiamo con un…” L’applauso era già partito, forte, scrosciante, inarrestabile tra le volte della nostra Cattedrale a salutare un miracolo di pura Grazia, inaspettato, controcorrente in questo tempo di “passioni tristi”. È accaduto venerdì 12 settembre mentre la squadra dell’Avellino disputava la sua prima partita in serie B: campi diversi e colori differenti di squadra per un GOAL che, dopo il primo, ha chiamato altri applausi per una VITTORIA, diversa da quella in campo verde, che è conseguenza di una RESA, di una sconfitta accettata per amore contro se stessi perché altri possano avere pane e speranza. Aquino ha passato la palla a Cucciniello che, a sua volta dribblando l’ha consegnata a Della Bella che, smarcandosi dai difensori, l’ha decisamente portata a rete: GOAL! Non era un pallone, ma un cuore: la gente assiepata in Cattedrale ha capito, per un intuito di fede che gli esperi chiamano “sensus fidei” o “sensus fidelium”. Nonostante il caldo asfissiante si respirava gioia, si toccava con mano, si trasmetteva in occhi lucidi di pianto. L’Allenatore si chiama “Gesù di Nazaret” e ha già aperto le iscrizioni per il “Campionato Primavera”. Poco dopo i tre giovani preti, intorno all’altare, tendevano tremanti le mani profumate di Crisma per la prima Consacrazione del Pane e del Vino. L’abbraccio tra loro a fine Ordinazione mi ha fatto pensare a quello dei giocatori dell’Avellino-Calcio allo scoccare della vittoria. Momenti di gloria sotto la bandiera della CROCE.

  • Arturo Aiello